Prignano cilento

 

Piccolo borgo a pochi chilometri da Agropoli e dall’Oasi del fiume Alento, nel cuore del Cilento, è uno dei primi paesi del Parco Nazionale del Cilento. Nel suo comune fanno parte le frazioni di Melito e San Giuliano.

Le origini più concrete del sito possiamo ritrovarle nel 1070-1071, ma già nel 796 in un atto di vendita, conservato presso l’Abbazia di Cava de’ Tirreni, compaiono notizie di una località detta “Perinianu”. In seguito feudo della famiglia Sanseverino.

Per quanto riguarda l’origine del nome si hanno notizie incerte: si allude all’abbondanza di piante di pero coltivate nella zona, si pensa derivi dal latino “praedium” che significa “fondo” o “podere”, si sostiene anche che derivi dal latino “pliniarum” ovvero “fondo di Plinio”, proprio per l’accertata presenza di Plinio il Vecchio nella regione Campania.

La struttura geologica del territorio permette la formazione di numerose sorgenti d’acqua che, in parte viene incanalata per uso pubblico o privato in fontane.

Il borgo è pieno di architetture civili pregevoli, come i palazzi gentilizi con i loro portali, pregevole è il palazzo marchesale Cardone, ultimi feudatari di Prignano.

Suggestive le chiese, la Chiesa di San Nicola di Bari del XIII secolo, la chiesa di Sant’Antonio da Padova, la Chiesa di SS Cosma e Damiano, la Chiesa di Santa Caterina.

Presso Località Piano della Rocca è affascinante ammirare la meraviglia dello scenario lacustre della diga sul fiume Alento.

Da non perdere durante il periodo pasquale, e precisamente a Pasquetta, la Festività di San Nicola, con una rappresentazione teatrale in costume che riproduce la vita del Santo, chiamata “l’Opera Ri-Turchi” con una miscela di elementi religiosi e pagani popolari.

Palazzo marchesale cardone

chiesa s. antonio da padova

chiesa di san nicola di bari

centro storico

chiesa di santa caterina - melito

Si ringrazia il Comune di Prignano Cilento e la Proloco.