CELLE DI BULGHERIA

Sul monte Bulgheria, con un versante brullo e l’altro ricco di boschi e uliveti, si erge il piccolo centro medievale di Celle di Bulgheria. Il nome Celle deriverebbe dal riferimento alle celle dei frati che qui vivevano in un monastero risalente al VI secolo, fu poi aggiunto il nome “Bulgheria” a seguito dell’insediamento in zona, intorno al 700 d.C., di genti di origine bulgara presumibilmente mercenari dell’esercito longobardo.

Effettivamente nel periodo medievale nutrita era in questo territorio la presenza di monasteri di rito greco-bizantino e ancora oggi sparsi nei dintorni è possibile vedere resti di piccoli monasteri o chiese con la struttura tipica dell’epoca.

Il centro storico del paese è caratterizzato da piccole strade intrecciate tra loro su cui si affacciano antichi palazzi con pregevoli portali in pietra e spesso all’interno tipiche corti con un pozzo centrale o una cisterna, come Palazzo De Luca, la casa natia di Antonio Maria De Luca, leader indiscusso della rivolta cilentana del 1828 e canonico della cattedrale di Policastro, che fu incarcerato dai borbonici nel 1798, tornò nel suo amato paesino per difenderlo ad ogni costo e, contro la minaccia di radere al suolo il paese, si consegnò ai borbonici, morendo fucilato a Salerno nel 1828.

 

 

 

Da non perdere anche la visita alla Chiesa di Santa Maria della Neve, edificata nel 1715 sui resti di una cappella seicentesca nella piazza del paese, che presenta un campanile di tipica fattura basiliana e all’interno un pregevole altare di marmo del 1700 dai colori molto vivi con l’abside dalle pareti stuccate in stile neoclassico dietro il quale c’è la nicchia con il simulacro in pietra della Madonna.

Interessante è anche la vicina frazione Poderia dove si possono visitare il Santuario di Santa Sofia, la Cappella di San Michele Arcangelo e la Chiesa dell’Assunta. Il Santuario risale al XVIII secolo; in principio, addirittura nel 1550, in questo luogo vi era una piccola Cappella che nel corso dei secoli non fu più in grado di contenere il numero sempre più crescente di pellegrini, così nel 1900 furono iniziati i lavori, terminati nel 1919, per la costruzione di un nuovo edificio di culto. Presenta un campanile a quattro piani con tre campane e all’interno custodisce una pregevole statua della Santa che ancora oggi numerosi pellegrini, da ogni parte del Cilento, celebrano. La Cappella dedicata a San Michele Arcangelo, il cui culto è molto praticato nei paesini del Cilento, invece, risale al 1700 e presenta un caratteristico e originale campanile a cipolla di forma “bulgara”. Nella Chiesa trecentesca dell’Assunta, infine, è custodita una pregevole statua lignea della Madonna risalente al 1770.

Oltre al patrimonio storico-artistico, numerosi sono gli itinerari immersi nella natura e anche molto panoramici percorribili sia sul Monte Bulgheria che lungo il corso del fiume Mingardo.

palazzo de luca

Centro Storico

Chiesa maria santissima delle nevi

santuario s.sofia - poderia

cappella s.michele arcangelo - poderia

chiesa dell'Assunta - poderia

Si ringrazia il Comune di Celle di Bulgheria e la Proloco.